Dobbiamo
pensare all’anima o al Sé non come a qualcosa di fisso, ma a qualcosa che
cambia e si evolve. Che gusto ci sarebbe ad essere sempre se stessi, ad essere
sempre in un modo?
Sarebbe
un ripetere sempre le stesse cose... Un incubo, non una liberazione.
Ma non è proprio l'anima o il Sé l'unico punto fermo, intrasmutabile, di pace, quite, pienamente evoluto, che già sa, e proprio per questo ci guida in modo perfetto, se gli diamo ascolto?
RispondiEliminaChi sente di ripetersi, e pensa che ci si può annoiare a essere sempre nello stesso modo non è l'io-ego?
Grazie.
Alexandra
Non c'è niente di perfetto. Anche l'anima deve imparare. Altrimenti, a che servirebbe vivere? La perfezione sta in fondo, non all'inizio.
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