Ormai la meditazione viene
studiata nelle università e nei centri di ricerca, che sono interessati a
sapere che cosa succede nella mente e nel cervello dei meditanti. E tutti
concordano su alcuni punti. La meditazione aumenta la concentrazione, riduce il
dolore, diminuisce l’ansia, fortifica le difese immunitarie, attiva capacità di
auto-guarigione, rende più creativi, rafforza l’empatia e la positività e
accresce le onde alfa nel cervello, che sono più frequenti negli stati di
dormiveglia e nel bambino allo stadio fetale – tutti stati in cui i neuroni
attivano i processi di memorizzazione e in cui vengono stimolati gli ormoni, le
endorfine antidolorifiche, la melatonina e le molecole anti-infiammatorie...
Meditare significa dunque rigenerare corpo e mente
Le onde prodotte dal cervello vengono già oggi utilizzate per
comandare computer ed altri apparecchi elettronici; e non è lontano il giorno
in cui certe operazioni saranno compiute solo con la forza della mente.
L’allenamento a
meditare migliora la nostra capacità di controllare in maniera sana le emozioni
disturbanti, in particolare porta a reprimere l’impulso a reagire a stimoli
emotivi molto intensi e negativi. Quando infatti siamo investiti da simili
emozioni, nel nostro organismo si scatena una vera e propria tempesta
bio-chimica, che libera sostanze negative – sostanze che irritano, infiammano o
deprimono – e che aumenta la pressione e le contrazioni muscolari.
Nella meditazione
cerchiamo di compiere il percorso contrario. Rilasciare, rilassare, lasciar
andare, riportare la calma fisica e mentale, abbassare i livelli di ormoni
negativi, ridurre i toni e le contrazioni.
Per meditare ad uno
stadio iniziale basta sedersi su una sedia o su una poltrona e percepire i
muscoli contratti (dalle spalle al collo, dalla schiena alle braccia, dalle
gambe alla faccia). Poi bisogna lasciar andare la solita attività mentale.
Concentrarsi piuttosto sulle sensazioni fisiche del rilassamento del corpo.
Socchiudere o chiudere gli occhi. Osservate il respiro senza cercare di
cambiarne il ritmo. Rendersi sempre più consapevoli dello stato di quiete in
cui si sta scendendo.
In questo stato ecco
che aumentano le onde alfa, indice di benessere.
La meditazione, se
attuata quotidianamente, porta dunque ad un miglioramento della salute fisica, psichica
e spirituale.
Nel nostro mondo frenetico, nelle nostre
esistenze iperattive, nel caos in cui viviamo, non c'è che la meditazione per
riportare un po' di calma e per farci comprendere chi siamo e che cosa facciamo,
per uscire dalla confusione e ritrovare la lucidità, per ricuperare il nostro
equilibrio naturale, la nostra essenza, la nostra natura originale... noi
stessi.
Nessun commento:
Posta un commento