Nel
Napoletano, un ginecologo obiettore di coscienza è stato licenziato perché si è
rifiutato di curare una paziente giunta in pericolo di vita per un aborto
spontaneo.
Mi
colpiscono sempre questi obiettori di coscienza che, difendono ad ogni costo la
vita dei feti, ma non quella delle madri.
È uno
strano modo di difendere la vita, inculcato loro da un’aberrante concezione
religiosa.
Le
convinzioni religiose possono fare più morti di tante altre convinzioni.
Pensiamo alle uccisioni e alle persecuzioni contro gli omosessuali.
Nessun commento:
Posta un commento