Napoleone diceva che i generali non devono essere solo
bravi, ma anche fortunati. Ora, mi pare che, da quando sono arrivati i
“generali” Cinquestelle, qui va tutto male. Crollano i ponti che erano stati su
da decenni e ci troviamo attaccati da un maltempo mai visto, con morti, feriti
e danni incalcolabili.
E i nostri ministri che fanno? Praticamente niente. È
il metodo che abbiamo già visto applicato a Roma dalla sindaca Raggi. Ieri sono
crollati un sacco di alberi e lei che cosa dichiara? Che li stanno ancora
censendo e che si è accorta che ci sono pochi giardinieri.
Mi dispiace per il ponte Morandi, ma i genovesi devono
dimenticarsi che i ministri Cinquestelle possano e vogliano ricostruirlo. Stanno
ancora pasticciano con le carte e i decreti. Un po’ per inesperienza, un po’
per ideologia antimoderna, loro non vogliono costruire niente. Guardate con
quanta rabbia hanno dovuto accettare il TAP in Puglia e con quanto accanimento
combattono la TAV.
È come se avessimo dei generali che, oltre ad essere
sfigati, non vogliono neanche combattere. Auguri.
Sì, infatti, i poveri terremotati di Amatrice, stanno ancora rimpiangendo i generali fortunati, Renzi e Gentiloni per tutto quello che hanno fatto per loro.
RispondiEliminaEttore Stella
Allora diciamo che sull'Italia incombe un gran brutto destino. Si cambiano i governi, ma non cambiano i risultati. Forse è il materiale umano che andrebbe cambiato.
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