Se cercate di meditare, vi distraete e ve ne rendete
conto, in realtà state facendo progressi. Solo se non ve ne accorgete, siete
bloccati.
In fondo, nella vita di tutti i giorni, interrompere
le divagazioni, le fantasticheria e il dialogo interiore, non è difficile.
Basta svolgere un qualsiasi compito in cui sia richiesta concentrazione.
Ecco perché ci si concentra sul respiro, su un suono o
su un mantra. Serve ad eliminare tante divagazioni per concentrarsi su un unico
punto. Ma lo stesso è ottenibile con attività appassionanti, che infatti
riposano la mente.
La mente ha sempre bisogno di un oggetto, reale o
immaginario. Non riesce a svuotarsi completamente… almeno finché non lo si fa
sistematicamente.
Prima bisogna concentrarsi su un unico punto,
escludendo tutti gli altri, e poi bisogna compiere un piccolo sforzo interiore
per superare anche quel punto. Per esempio, interrompendo il respiro o concentrando
gli occhi chiusi in un punto o in una luce tra le sopracciglia. Allora…
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