domenica 1 luglio 2018

Contemplare l'albero


L’anima dell’universo è simile all’anima di un grande albero che, senza sforzi e in silenzio, governa la pianta.
                      Plotino

Simile a un albero, signore delle foreste, è l’uomo: i suoi capelli sono le foglie, la sua pelle è la scorza esterna.
                      Brhadaranyaka Upanisad

      
Compenetrato della sottile essenza che fa vivere tutto, aspirando i succhi dalla terra, l’albero dimora sereno.
Siediti di fronte e contemplalo. È un organismo dotato di coscienza e di sensibilità. È un ponte naturale fra la terra, in cui affonda le radici, e il cielo, cui protende i rami. È una specie di centrale solare, capace di utilizzare direttamente i raggi della nostra stella. È un rifugio per altre specie viventi. Produce ossigeno, legno, frutti. È indispensabile alla vita sulla terra. 
       Ed è un testimone: a quante stagioni, a quante vicissitudini ha assistito? L’albero che stai contemplando può aver visto Napoleone e Cesare, può aver visto nascite, morti, rivoluzioni e guerre. Ha subìto tempeste e terremoti, diluvi e siccità. Ma ha resistito ed è ancora lì.
       L’uomo, che si è autoproclamato “re del creato”, sta lottando con tutta la sua scienza per giungere a cento anni d’età. Ma ci sono alberi che hanno tremila anni. Che cosa saremmo se potessimo vivere altrettanto?

Il mondo è come un unico albero: esso è brahman
                      Maitry Upanisad

       Restando immobile come quell’albero, percepisci per un po’ di tempo  i cambiamenti del tempo, dell’aria. Senti l’energia che sale dalla terra e l’energia che scende dal sole.
      
L’asceta mediti seduto alla radice di un albero, contento di sé.
                      Buddha

       In questo momento, sei simile ad esso. Le tue gambe poggiano sulla terra, le tue spalle e la tua testa sono protese verso il cielo. I tuoi capelli sono come fronde al vento.
       Seduto con il busto eretto, gli occhi chiusi, compenetrati con l’albero, senza diminuire l’attenzione, evitando il movimento dei pensieri. 
       Sei realmente connesso all’albero attraverso la respirazione, perché esso ti offre ossigeno. E, se c’è vento, puoi ascoltare la sua voce: lo stormire delle foglie.
       Nel momento in cui ti senti pieno dell’energia della natura, della linfa della terra e sei forte e calmo come l’albero, sei più che mai presente e consapevole.
       Questa energia ti permette di attingere al tutto andando al di là della mente.
       Passa oltre!

Coloro che comunicano con l’armonia universale sono come alberi e giacciono beati, vivendo in essa.
                      Wen-tzu

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