Lo spazio che è
all’esterno dell’uomo è lo stesso che si trova al suo interno, e lo spazio che
è all’interno dell’uomo è lo stesso che si trova dentro il suo cuore.
Chandogya Upanisad
“Guardare lontano” significa allargare l’orizzonte visivo e,
in tal senso, com-prendere più cose.
Per lo più, si guarda a breve distanza
e si guarda sempre per un interesse specifico. Si guarda qui o là, questo o
quello, o non si guarda affatto. Siamo talmente immersi nelle faccende e nei
pensieri quotidiani, siamo talmente sprofondati dentro noi stessi che
assomigliamo a tanti muli costretti a tirare la carretta con i paraocchi.
Guardiamo in un’unica direzione e osserviamo soltanto il nostro stretto
sentiero.
La realtà di tutti i giorni ci costringe
a prendere in considerazione i problemi, le cose e le persone che ci stanno
immediatamente davanti. Il risultato è che spesso diventiamo “miopi”.
A poco a poco, non riusciamo più a
vedere l’insieme dei problemi, non riusciamo più a vedere noi stessi
all’interno del mondo. Ci restringiamo così in una visuale di breve periodo, di
corto raggio, incentrata sui problemi
immediati.
Ciò che cerchi
è in realtà te stesso.
Maitry Upanisad
Dunque, ora rialza la testa e guarda dove
di solito non guardi: in alto e lontano.
Guarda l’orizzonte, guarda in fondo al
viale, guarda le montagne, guarda il mare, guarda la distesa dei tetti...guarda
lontano, possibilmente senza batter ciglio. Guarda non per osservare qualcuno o
qualcosa, ma per sgombrare la vista dal noto e dal risaputo. Guarda per
ripulirti la mente.
Ogni tanto all’improvviso, davanti a
una finestra o in strada, solleva la testa,
tira un ampio respiro e guarda davanti a te, il più lontano possibile.
Prendi le distanze dal piccolo mondo quotidiano.
Quello che percepirai
quando andrai al di là del pensiero è l’anima infinita, illimitata e senza
tempo.
Osho, Il lungo, il corto, il nulla
Guardando lontano, ci sarà un momento in
cui la tua mente si farà più spaziosa…Pochi istanti, un istante, ma, se
penetrerai in quella fessura, al di là scoprirai lo splendore.
Il Sé conosce
tutto in un unico atto.
Maitry
Upanisad
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