lunedì 16 luglio 2018

La preghiera secondo Gesù


Che cosa dice Gesù a proposito della preghiera? Ecco le sue parole: “Quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mt 6, 5-6).”
       Come si vede, non si parla né di chiese né di rituali né di mediatori, ma semplicemente di chiudersi in una stanza, di raccogliersi, di non sprecar parole e di rivolgersi con una intensa aspirazione a Dio; cosa che d’altronde Gesù faceva allontanandosi ogni tanto dalla folla e isolandosi in qualche luogo deserto.
Gesù però usava un linguaggio molto semplice, dovendosi anche rivolgere a gente molto semplice. Se avesse potuto andare più a fondo, avrebbe riconosciuto che questa “camera chiusa” è in realtà sempre presente in noi, ed è la nostra interiorità. E avrebbe ammesso che quel “Padre” esterno cui pensava di rivolgersi è in realtà il punto più profondo del nostro essere.
Se poi leggiamo che Gesù aggiunge: “Non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venir ascoltati a forza di parole (Mt 5, 7)”, ecco che ci avviciniamo molto alla meditazione. Del resto, i teologi hanno sempre distinto, fra i vari tipi di preghiera, quella contemplativa, dove ci si avvicina al Creatore in totale silenzio di parole e di richieste.

Nessun commento:

Posta un commento