Fa
orrore vedere dopo un terremoto tanti morti allineati nelle loro bare: giovani,
vecchi, bambini, buoni e cattivi, credenti e non credenti...senza nessuna
distinzione. Ma a ben vedere la fine capita a tutti, e ogni giorno muoiono
migliaia di persone. Perché allora non ci fanno tanto effetto?
Solo perché non muoiono tutte nello stesso tempo. È la
contemporaneità dell’accaduto che ci disorienta. Da qui nasce l’idea religiosa
dell’apocalisse, della fine del mondo. Questa fa molto effetto: la morte di
tutti insieme. Ma resta il fatto che tutti dobbiamo finire, prima o poi, anche
se non insieme. Per tutti c’è un’apocalisse sicura.
Ci fa orrore il condannato a morte nel braccio della
morte...come se non fossimo tutti nel braccio della morte.
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