Subito dopo lo Spirito lo
condusse nel deserto, dove rimase quaranta giorni.
Marco, 1, 12
Quale strada non
deve attraversare l’arido deserto prima di arrivare alla terra promessa?
Aurobindo,
La scelta
Il deserto rimanda alla vastità, alla sconfinatezza,
all’immobilità, al vuoto. Improvvisamente ti trovi di fronte a un grande
palcoscenico dell’apertura e del silenzio, e sei tu stesso indotto a svuotarti
dei pensieri e delle preoccupazioni quotidiane. C’è dunque un invito a
liberarti e a ricrearti.
Non
c’è persona di una certa profondità spirituale che non abbia cercato luoghi
deserti per raccogliersi e meditare.
Noi
non siamo abituati al vuoto e ne abbiamo paura, perché lo assimiliamo al
non-essere e alla morte. Ma, prima o poi, dobbiamo fare i conti con esso.
Non
a caso quasi tutti i grandi mistici, i fondatori di religioni, hanno trascorso
un periodo più o meno lungo nel deserto. E in esso hanno avuto a che fare con i
fantasmi della loro mente: con i loro desideri, con le loro paure, con le loro
tentazioni.
Nel
deserto sparisce il mondo agitato e frenetico delle nostre società, con le sue
immagini, con il suo rumore e con la sua capacità di illusione, ed emerge la
realtà millenaria dell’esistenza sulla terra.
Gioiosi nella solitudine,
dediti alla calma mentale, alla meditazione e alla consapevolezza, dimorate in
luoghi deserti.
Buddha
Proprio
qui, ti ritrovi di fronte ai miraggi. E scopri il potere proiettivo della
mente.
Nel
deserto devi subire gli attacchi delle tue ossessioni. Ma, se resisti, se
riesci a prenderne le distanze, puoi scoprire quel vasto spazio di pace che è
dentro di te, puoi cogliere ciò che regna sovrano prima di ogni altra cosa.
Contemplandolo,
sei riportato indietro nel tempo, alle origini di questo pianeta, all’epoca in
cui si formarono la terra e la vita.
Venite in disparte, in un
luogo solitario, e riposatevi un po’.
Marco
6,31
Se
resti immobile a osservare, a respirare, semplicemente a essere presente, dimentico di te stesso e delle tue preoccupazioni,
ti liberi del peso della mente.
Guardati
al cospetto dell’universo, dissolvi i tuoi limiti, scopri il tuo collegamento
con il cosmo.
Lontano
da tutti, ritrova la tua essenzialità.
Per
qualche istante, sei nel regno della luce e del silenzio.
Siediti in un luogo infinitamente spazioso, privo di colli,
di alberi e di case. E lì sperimenta la fine delle tensioni della mente.
Tantra
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