venerdì 13 luglio 2018

Contempla l'autunno


Come il sole brilla in autunno, libero da nubi,
così egli, beato, raggiunse un’immensa felicità.
                      Buddha


Anche se non te ne accorgi, sei legato strettamente al tempo e al ciclo delle stagioni, che influenzano il tuo stato d’animo. La natura non è qualcosa che sta al di fuori di te, come una scenografia, ma è un tutt’uno con le scene del tuo spirito, e tu ne fai parte.
       Il primo autunno è la stagione più contemplativa dell’anno, per il suo carattere di pacatezza e di medietà.      

Tutto intorno è autunno e cielo limpido e pomeriggio. Guardate quale pienezza ci circonda! E dalla sovrabbondanza è bello guardare verso mari lontani.
                      Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra

In una mattina di sole, magari dopo una pioggia, siediti in un parco. 
       Contempla la luce e i colori, tra il verde, il giallo e il marrone. Crogiolati al sole ancora tiepido. Osserva gli uccelli che becchettano qua e là, i cani che scorrazzano con i padroni, le farfalle che ti passano all’improvviso davanti. Ascolta le grida dei bambini che giocano lontano, aspira l’odore delle foglie cadute.
       Sei come su un crinale: da una parte puoi guardare il cammino percorso, la calda estate appena passata, il tempo trascorso, e dall’altra parte la nuova stagione.
       Davanti ai tuoi occhi c’è la vita e c’è la morte, come dappertutto, come in ogni momento; c’è la giovinezza e c’è la vecchiaia. In ogni istante c’è la felicità e c’è il dolore, l’uno accanto all’altro. Il paradiso e l’inferno, il sereno e le intemperie, l’uno accanto all’altro.
       Realizza lo scorrere del tempo e la percezione di essere anche tu parte di questo spettacolo, caduco, impermanente, mortale, terribile e gioioso, ma meritevole di essere contemplato.
Renditi conto che sei lo spettatore per il quale esso esiste. Ricordati della totalità, di cui sei una minima parte; ricordati dell’eternità, di cui ti è assegnato un breve e momentaneo intervallo.
       Sei in un intervallo. Sei anche tu un intervallo. E ora puoi osservare l’attimo di passaggio.
       Un attimo prima eri in una stagione, fra un attimo sarai in un’altra. Ma ora sei qui e le contempli entrambe.
       Mantieniti immobile, come sulla cresta di un’onda. Per qualche istante, ti trovi in un equilibrio perfetto, al di sopra del cambiamento.
       In questi istanti, riempiti della luce autunnale. Guarda i due versanti.
E penetra nella chiarezza.

Si apre il cielo d’autunno:
nel sereno si alza
il fumo di qualcosa.
                      Masaoka Shiki






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