Quando cerchiamo il significato della vita, di solito ne
troviamo uno di tipo utilitaristico. La vita serve a progredire e a meritarci
un bel paradiso, uno stato felicità perenne. La vita è stata creata da un Dio
che osserva i nostri comportamenti e ci premia o ci castiga. La vita è un viaggio.
Nella vita dobbiamo amare (quasi fosse un dovere). Nella vita dobbiamo imparare
(scopo scolastico). Nella vita dobbiamo ubbidire alla volontà divina e
naturalmente umiliarci e sacrificarci. Eccetera, eccetera.
Ma, a parte il dualismo di queste idee (paradiso-inferno,
felicità-sofferenza, ecc.), che non lascia nessuna speranza di una pacificazione
definitiva, e a parte l’idea carceraria, paternalistica ed educativa dell’esistere,
non ci viene mai l’idea che la vita non abbia nessun significato “razionale”,
che sia del tutto gratuita - gratuita non nel senso che non ci venga fatta
pagare dal Creatore, ma nel senso che è come un gioco, un vizio o uno scherzo,
senza importanza.
Nei nostri pensieri, nelle nostre religioni, Dio non scoppia
mai in una risata. Mi piace invece quella specie di Buddha pancione che si
sganascia dalle risa… Ma il Big Bang di cui parlano gli scienziati potrebbe
esserlo: la risata di un Dio che si diverte a fare e a disfare, proprio come
uno sceneggiatore o un soggettista.
Eppure questo mondo e l’intero universo potrebbero sparire
in un attimo. Puf! (come fosse un sogno). E non succederebbe nulla, niente si
scomporrebbe, niente trasalirebbe. Esattamente quello che succede con la morte
di ciascuno di noi. Sì, qualcuno soffre, ma l’universo va avanti come se niente
fosse.
In realtà non c’è nessuna necessità, né di noi, né degli
altri… né del mondo.
Nessuna necessità. Gratuitità. Niente di speciale, niente di
importante. Non dovete fare nulla, Non dovete raggiungere nulla. Non avete
nessun compito speciale da svolgere, nessuna missione. Una nuvola che svanisce,
un sogno che svanisce.
Un pensiero arriva e passa. Un merlo si posa un attimo
davanti a me e subito vola via.
La vita non ha nessun senso definito, nessuno scopo. Non è
logica. Non è né buona né cattiva, né utile né inutile. Non dobbiamo compiere
grandi imprese. Non dobbiamo costruire niente.
Rilassiamoci, finché lo possiamo. Lasciamo perdere ogni visione tragica e doveristica.
"Una risata vi seppellirà."
"Una risata vi seppellirà."
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