Sappiamo che esistono differenti
immagini di Gesù e quindi varie forme di cristianesimo. Una delle più insulse è
quella del Dio amorevole. Molto bella, certo, e consolante. Ma lascia fuori dal
quadro il Dio dell’autorità, dell’ordine, della violenza e della punizione.
Come succede sempre nelle religioni,
ognuno può ritagliarsi l’interpretazione di cui ha più bisogno. E, se proprio
non riesce a dimenticare i volti sgradevoli del Divino, c’è sempre una figura
come la Madonna, la Madre universale. Può una madre non amare e proteggere i
suoi figli?
Purtroppo, sì. Lo vediamo anche nell’attualità:
madri che torturano o addirittura uccidono i figli che hanno partorito.
Il fatto che siano possibili varie
immagini del Divino, ci conferma ancora una volta, che siamo noi a interpretare
Dio, a dargli una maschera.
Non basta dunque credere in Dio.
Bisogna vedere in quale.
Questo ci dice non che cosa è Dio, ma
che cosa siamo noi.
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