Le cose non hanno bisogno delle nostre
parole per esistere. Anzi, quando smettiamo di nominarle, incominciamo a
vederle nella loro oggettività.
Ciò che non troviamo, lo avevamo fin
dall’inizio. Ma lo abbiamo perduto pensandolo, inquadrandolo, definendolo.
La mente costruisce, la mente
condiziona, la mente distrugge.
Ma come possiamo conoscere senza
pensare? Evidentemente, dobbiamo cercare di conoscere nella consapevolezza che stiamo influenzando ciò che vogliamo
conoscere.
Questa particolare condizione si chiama
non-mente – una mente molto rispettosa, al punto di tirarsi da parte proprio
nel momento in cui cerca di conoscere.
L'espressione questa condizione non mente...è interessante.
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