Quant’è facile plagiare la mente dei
giovani (e anche quella dei meno giovani). Lo vediamo chiaramente nel
terrorismo o in giochi criminali come Blu Whale in cui si spingono i giovani ad
atti di autolesionismo e infine al suicidio.
Ma già nella vita normale è così. Molti
giovani, con la loro ipersensibilità adolescenziale, scoprono che la vita è una
tale sofferenza che è preferibile morire.
Purtroppo, queste persone prendono la
vita tremendamente sul serio, non riconoscendo che si tratta di un gioco, un
gioco cosmico, un teatrino delle apparenze.
Il fatto è che esistono mille culture
del condizionamento, ma non una del decondizionamento.
Eppure abbiamo tutti bisogno di
decondizionarci dalla cultura e dall’educazione che abbiamo ricevuto, anche
quando ci sembrano buone. Perché siamo stati tutti plagiati.
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