giovedì 4 maggio 2017

La corrente del fiume

Una cane non si domanda mai chi è: lo è e basta. L’uomo no; l’uomo si pone la domanda e non conosce neppure la risposta. E quindi entra in crisi.
Il fatto è che l’uomo ha una coscienza di sé che lo divide in due. E, dividendosi in soggetto ed oggetto, esce dalla natura.
Allora c’è da domandarsi se la coscienza sia un enorme passo avanti o un difetto. Ma il fatto è che non possiamo più tornare indietro ad un rapporto armonico e istintivo con la natura. Siamo trascinati da una corrente che ci porta dove vuole lei.

Stiamo costruendo una nuova natura, anche se le doglie del parto sono spesso dolorose.

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