Questa è la famosa espressione di
Newton, il quale diceva che è impossibile andare al di là della descrizione dei
fenomeni per cercarne la causa.
Applicando questo concetto alla Causa
Prima, si scopre che non è che Dio non esista, ma che non è necessario
ipotizzarlo. Si può spiegare l’origine del cosmo senza ricorrere all’idea di
Dio, ossia di un Creatore esterno.
In che modo?
Escludendo l’idea di origine.
Né origine né fine. In effetti, noi non
riusciamo mai a cogliere né un’origine né una fine delle cose: si tratta di
idee della mente. Quello che noi vediamo è che le cose nascono da altre cause e
che si trasformano fino a scomparire dalla vista, ma continuano ad esistere
sotto altre forme.
Se tutto nasce da altre cause, non può
esistere una causa prima. Le cause si rimandano l’una all’altra all’infinito,
senza mai giungere ad un’origine di tutto. E questo rimando all’infinito è la
natura del tutto.
Ipotizzando che Dio sia la causa prima
di tutto, dovremmo concludere che il cosmo è l’insieme dei suoi giochi. Ma
anche noi cerchiamo di giocarlo.
Se lui ci fa vivere per un tempo
limitato su questa Terra, noi lavoriamo per restarci il più possibile.
La verità è che non ci fidiamo dell’aldilà.
E facciamo bene. Perché tutto è sempre qua.
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