La fede indiscussa degli uomini è che
ci sia una mente che indaga, esplora e conosce il mondo esterno. Come
se le menti e il mondo provenissero da realtà diverse e ad un certo punto si
incontrassero.
Ma la mente e il mondo si appartengono
già da prima. Il mondo non è estraneo alla mente; e la mente nasce dal mondo,
non viene infusa da qualche dio.
Come volete che non s’incontrino? Sono
fatti gli uni per gli altri, gli uni con gli altri e gli uni dagli altri.
Però, come i membri di una famiglia
nascono tutti dallo stesso ambiente, ma poi qualcuno può differenziarsi,
spiccare il volo e avere più successo, così la mente di qualcuno è in grado di
uscire dall’ambiente comune e spiccare un suo volo particolare.
Tutto è in realtà sia interno alla
mente sia interno al mondo.
Propriamente sono come le due estremità
di un bastone o le due facce di una medaglia – loro come tutti gli opposti.
Non esiste un bastone senza due
estremità o una medaglia senza due facce.
Siamo noi, esseri coscienti, che
abbiamo la sensazione della differenza proprio perché abbiamo quella dell’unità,
e la sensazione dell’unità proprio perché abbiamo quella della differenza.
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