A noi sembra di andare da qualche
parte, ci sembra di avere uno scopo e una meta, seppur oscure. Ma “parte”,
“scopo” e “meta” sono concetti della mente.
In realtà, sarebbe più esatto dire che
non andiamo da nessuna parte, che non abbiamo nessuno scopo e che siamo sempre
qui. Né andati né venuti, né nati né morti: siamo sempre in questo posto e
sempre ora.
Il linguaggio e il pensiero vivono ed
esprimono il mondo relativo, il mondo del divenire e del cambiare.
Ancora una volta tutto dipende da
quanto siamo concentrati. Se riuscissimo ad essere concentrati al massimo, ci
troveremmo in un tempo che è sempre adesso e in uno spazio che è sempre qui.
Ma noi non lo siamo mai, non siamo mai
concentrati e centrati.
La vita si regge sulla distrazione.
Giusto, è difficile trovare la presenza mentale nel qui e ora.
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