venerdì 12 maggio 2017

Il mondo presente

A noi sembra di andare da qualche parte, ci sembra di avere uno scopo e una meta, seppur oscure. Ma “parte”, “scopo” e “meta” sono concetti della mente.
In realtà, sarebbe più esatto dire che non andiamo da nessuna parte, che non abbiamo nessuno scopo e che siamo sempre qui. Né andati né venuti, né nati né morti: siamo sempre in questo posto e sempre ora.
Il linguaggio e il pensiero vivono ed esprimono il mondo relativo, il mondo del divenire e del cambiare.
Ancora una volta tutto dipende da quanto siamo concentrati. Se riuscissimo ad essere concentrati al massimo, ci troveremmo in un tempo che è sempre adesso e in uno spazio che è sempre qui.
Ma noi non lo siamo mai, non siamo mai concentrati e centrati.

La vita si regge sulla distrazione.

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