In fondo il processo educativo in senso
lato non è che un processo di inquadramento e di condizionamento, al termine
del quale il bambino naturale e spontaneo deve lasciare il passo al giovane
ormai formato, deformato e integrato.
A quel punto è molto difficile tornare
indietro, ritrovare la nostra natura originale, non ancora “manipolata” o “educata”.
Abbiamo perso la verginità. Eppure, come dicevano i mistici, è proprio alla
natura infantile, o a quella di “legno grezzo”, che dobbiamo tornare per ritrovare
Dio, il Tao o il Tutto.
Purtroppo non esistono nelle nostre
società strutture per la “destrutturazione” e la liberazione dalle distorsioni
subite. Come diceva Alan W.Watts, abbiamo identificato le nostre convenzioni
sociali e morali – che sono sovrastrutture – con la volontà di dio, ossia con
la realtà ultima. Un errore disastroso.
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