Chi è più vicino alla
trascendenza? Il bigotto, il timorato di Dio, che segue ogni regola o colui che
le trasgredisce?
Se Dio non avesse
trasceso se stesso, se non fosse stato un trasgressivo, sarebbe rimasto
immobile. Non ci sarebbe stata nessuna generazione, non ci sarebbe stato nessun
tempo. Che cos’è il tempo se non la trasgressione di ogni istante rispetto al
precedente?
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