giovedì 7 gennaio 2016

Il Grande Assassino

I credenti cristiani e musulmani se la sono presa per la copertina di Charlie Hebdo in cui si vede Dio con un mitra a tracolla e una veste insanguinata, e la scritta “1 an après l’Assassin court toujours.”



In effetti, se si crede che tutto sia stato creato da Dio, non si può negare che anche il male derivi dalla sua volontà. Il credente, però, fa un salto mortale logico: concepisce Dio come solo buono e attribuisce il male ad una caduta mitologica dell’uomo o ad una specie di antidio, Satana.
Ma, se Dio è onnipotente, è difficile credere che non possa distruggere il Demonio. Bisogna quindi ammettere o che Dio non riesce a eliminare il male o che non lo vuole. Ed eccoci alla copertina di Charlie Hebdo: il Grande Creatore non può non essere anche il Grande Assassino.
Comunque sia, la Volontà che ha creato il mondo ha voluto il male, la morte, la sofferenza e l’ignoranza, stendendo un’ombra nera sulla sua stessa luce.


Solo se ammettiamo che esista un altro livello di essere, dove tutto sia più facile e felice, dove non ci sia l’attuale divisione fifty-fifty tra bene e male, solo se ammettiamo che il nostro sia un livello mediano tra i possibili stati dell’essere, solo in tal caso si riscatterebbe questa realtà.

Ma resterebbe la domanda: perché ci troviamo a questo livello e non in uno più alto (o più basso)? E chi ha dato origine a questa differenziazione?

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