mercoledì 6 gennaio 2016

"Partorirai con dolore..!"

Le recenti morte di partorienti in Italia ci ricordano che un certo numero di donne muore ancora per mettere al mondo una vita. Sempre poca cosa, comunque, rispetto ai paesi più arretrati o ciò che succedeva in passato.
Chi crede che ci sia un Dio benigno che vuole e benedice la vita dovrebbe spiegarci come mai sia così rischioso e doloroso partorire. Se da un lato c’è una volontà che desidera la vita, dall’altro c’è una contro volontà che dice: “Vuoi mettere al mondo qualcuno? Paga un prezzo!” Come mai?
C’è un Dio schizofrenico o due Iddii che si combattono a vicenda, come credevano i manichei o gli gnostici? O c’è un Dio che deve ancora nascere e che cerca disperatamente di emergere per mettere ordine in questo caos del mondo?
Gli uomini lottano con le unghie e con i denti per strappare la vita al nucleo oscuro dell’Universo, che non è per niente amichevole e protettivo. Inutilmente le religioni ci dicono che Dio è misericordioso e sta dalla nostra parte. Basterebbe andare a visitare un ospedale per bambini oncologici.
No, il Dio che ci ama e ci protegge è decisamente un’invenzione della mente umana, è ciò che gli uomini vorrebbero, ma che, evidentemente, non è.

Anche chi cerca la liberazione sa che deve lottare contro un Dio nemico, proprio come il Dio della Bibbia che non voleva che gli uomini cogliessero i frutti della conoscenza e ottenessero l’immortalità.

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