L’ego
ha la tendenza a riferire tutto a sé. Vuole sentirsi sempre più importante e
appropriarsi di tutti i meriti. “Questo sono io, questo è mio, questo è merito
mio…”.
Anche
in campo spirituale esiste la stessa tendenza. Si può pensare che l’illuminazione-liberazione
coincida con un proprio potenziamento, magari con l’acquisizione di potere
soprannaturali.
Al
contrario, la vera spiritualità – la spiritualità non egoica – va in senso
opposto: rende l’ego sempre più piccolo, si dis-identifica da esso, lo vede più
come uno strumento che come un attore.
Facciamoci
un esame di coscienza. Che cosa cerchiamo? Di gonfiarci sempre più di orgoglio
e di potere? O di lasciar andare desideri, attaccamenti e sogni di grandezza
personali?
Ci
accorgiamo di quanto possa essere falsa anche certa umiltà che ci rende in
realtà “figli di Dio” o Dio stesso.
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