Secondo l’Organizzazione mondiale della
sanità, “lo stress sarà l’epidemia del 21° secolo.”
Ma “stress” è solo un nome che diamo
alla sofferenza di vivere in un mondo che va sempre più veloce e che ci impegna
mentalmente di continuo. Basti dire che, per riprenderci da una telefonata,
impieghiamo circa 25 minuti. Quante ne riceviamo o facciamo in un giorno?
Ecco perché è necessario imparare a
crearci pause di pace,
Stress è tensione, una tensione che non
si attenua mai e che ci dà la sensazione di poter esplodere da un momento all’altro.
Creare intervalli di distensione,
momenti di quiete, può diventare un rifugio indispensabile, un sistema di
salvezza. La pratica della distensione non ha solo effetti psicologici, ma
anche fisiologici: abbassa la pressione sanguigna, riduce l’ansia, calma la
respirazione, rafforza il sistema immunitario e può perfino rimodellare i neuroni
del nostro cervello.
Se non sapete come incominciare, quando
siete stanchi e stressati, buttatevi su una poltrona, distendetevi su un letto
o mettetevi a sedere su un tappeto a gambe incrociate. Rimanete così senza
muovervi.
La pratica della quiete è innanzitutto
una pratica dell’immobilità.
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