E
così siamo all’eterno problema della violenza sulle donne – problema che ha
origini antichissime. Se, nell’islam, non possiamo negare che il Corano (per
esempio nella sura 2, versetto 282) dica che la testimonianza della donna valga
la metà di quella di un uomo, anche nel cristianesimo non si scherza.
Basterebbe leggere quella galleria degli orrori che è la Prima lettera a
Timoteo, attribuita a san Paolo, dove si legge: “La donna impari in silenzio,
con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di
dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo.
Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere
ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione…”.
Proprio
in san Paolo, un fanatico pieno di idee distorte e contraddittorie, considerato
il fondatore del cristianesimo, troviamo continui riferimenti all’inferiorità e
alla necessaria subordinazione della donna: “Le moglie siano sottomesse ai
mariti come al Signore ; il marito infatti è capo della moglie… Le mogli siano sottomesse
ai mariti in tutto (Efesini 5, 22-24)…”.
D'altronde le convinzioni di san Paolo, un ex-ebreo, derivavano direttamente da quelle della Bibbia, dove si assicura che la donna fu creata da una costola di Adamo e si dice ad Eva: "Verso il tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà" (Genesi 3, 16).
D'altronde le convinzioni di san Paolo, un ex-ebreo, derivavano direttamente da quelle della Bibbia, dove si assicura che la donna fu creata da una costola di Adamo e si dice ad Eva: "Verso il tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà" (Genesi 3, 16).
Frasi
di questo genere vengono lette tutti i giorni nelle nostre chiese. C’è perfino
l’elogio del velo per le donne (1Cor, 11, 4-6).
Senza
contare i Padri della Chiesa, che definirono variamente la donna “esca del
demonio, foresta d’orgoglio, porta dell’inferno, testa della Gorgone, basilisco
feroce, mostro vizioso…”. Perfino il “grande” san Tommaso definì la donna “un
essere accidentale, occasionale.”
Simili
idee nefande le troviamo in tutte le religioni.
Il
cristianesimo è arretrato e oscurantista come l’islam. Ma, avendo cinquecento
anni in più, è stato influenzato da illuminismo, laicismo e femminismo, che lo
hanno a poco a poco ridimensionato.
La
verità è che le religioni sono residui di un passato barbarico. E il fatto che
le menti di tanti uomini si facciano dominare da queste ideologie arcaiche non
promette nulla di buono.
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