Un cane non può vivere
da solo e, se il padrone lo abbandona, subito ne cerca un altro. Perché lo fa?
Perché è un animale che
deve vivere in branco. Ma c’è una differenza sostanziale tra la necessità di
vita sociale e la necessità di vivere in branco.
Ecco, tanti credenti
sono come i cani. Cercano sempre un branco e un leader. Anzi, più botte
ricevono, più cercano un padrone cui leccare la mano e sottomettersi.
Le religioni che
dominano il mondo vogliono creare proprio questo tipo di rapporto tra l’uomo e
Dio. Dio è sentito come il Dominus, il Signore, il Padrone di tutto.
Non capiscono una cosa
fondamentale: che Dio non crea dall’esterno, ma dall’interno. Il mondo è qualcosa che fiorisce in Lui, che si
sviluppa il Lui, non qualcosa che si distingue dal “creatore”.
Dio non è l’artigiano
che costruisce una sedia. Ma un germoglio che si sviluppa nell’albero.
Credete forse che l’albero
si senta il padrone del germoglio? Dove sarebbe la separazione, la distinzione,
il giudizio?
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