Quando
mangiamo (vegetali e/o animali), dovremmo essere consapevoli che assimiliamo
vite altrui.
Mangiare
è esattamente questo: assorbire dentro di sé, introiettare, l’essenza vitale di
altre creature.
C’è
una legge non scritta che dice: “La vita deve nutrirsi di altra vita”. Non c’è
un altro modo di vivere: non potremmo vivere mangiando sostanze inorganiche.
Ma
anche la consapevolezza è un modo di assimilare la vita. Mangiare ed essere
consapevoli sono due processi analoghi: assimilare la sostanza vitale.
Potremmo
dire che la prima assimilazione è più grossolana della seconda. Ma anche la
seconda, l’assimilazione mentale, ha origine da una sublimazione della prima.
Secondo
la tradizione spirituale dello Yoga, mentre mangiamo, il nostro organismo
psicofisico è particolarmente predisposto ad assorbire le energie altrui,
ragion per cui è molto meglio mangiare in compagnia di persone pacifiche e
armoniose ed esserlo noi stessi.
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