Raramente ci troviamo in
equilibrio, calmi e sereni. Raramente non veniamo tirati su e giù, avanti e
indietro, da emozioni, sentimenti, pensieri, ricordi, speranze, illusioni, previsioni,
ecc.
Raramente non siamo in preda
a desideri o ad aspettative. Raramente non c’è in noi uno stato d’animo di
tensione, di insoddisfazione, di malcontento. C’è sempre qualcosa che non va.
Esaminiamo come ci sentiamo
in questo momento. E verifichiamo il nostro stato d’animo prevalente.
Questa verifica ci permette
di capire (o di intuire) quale sarebbe il nostro stato d’animo senza essere
continuamente trascinati da ciò che lo yoga chiama vritti, vortici.
Si tratta di vortici vibratori
che, proprio come i gorghi nell’acqua, attirano a sé ogni altra cosa, ogni altro
stato d’animo, impedendoci di esser calmi e sereni e di avere uno sguardo
limpido.
In questi casi, cerchiamo di
far resistenza concentrandoci nel punto fra le sopracciglia, dove possiamo
ritrovare il centro di equilibrio.
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