Equilibrio, equanimità,
imparzialità, imperturbabilità, calma, serenità… queste sono le virtù ricercate
da chi medita. L’importante è non allontanarsi dal proprio centro, non farsi
travolgere dalle ondate emotive che tendono a trascinarci lontano, nella
confusione.
Naturalmente, quando le
cose ci vanno bene, è facile; ma quando ci vanno male…
Eppure è qui che si
vede che cosa abbiamo imparato, il livello raggiunto. Perché emotività
significa attaccamento – attaccamento alle cose, alle persone e al nostro ego.
Questo è il punto:
guardarsi imparzialmente dal di fuori, come uno dei tanti enti della natura.
Dobbiamo arrivare al
punto in cui ciò che è determinante non sono gli eventi, buoni o cattivi, ma la
nostra reazione ad essi.
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