martedì 16 settembre 2014

La perversione del potere

Intervistando Michael Dobbs, l’autore dei libri da cui è stata tratta la serie televisiva House of Cards, Sebastiano Triulzi (nel Venerdì di Repubblica del 12 settembre 2014) ricorda che Tacito si domandava come mai “tutti gli imperatori fossero degli psicopatici che cercavano di soddisfare i loro capricci più sregolati” e si rispondeva che “il nucleo della forza del potere è l’immoralità”.
Diciamo allora che il potere accentua gli aspetti squilibrati e perversi che sono presenti in ogni uomo e che di solito sono controllati dal potere altrui. Il potere è un afrodisiaco, una droga, ha “libido fortissima” che mette in crisi chiunque. Porta a voler soddisfare gli impulsi più segreti che fino ad allora erano stati tenuti nascosti. Toglie quindi ogni remora morale, ogni freno inibitore.

Chi ha un grande potere, si sente in grado di fare qualsiasi cosa, di essere al di sopra di ogni legge… tanto più se non è abituato a fare i conti con la propria coscienza.

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