sabato 6 settembre 2014

Fantasmi della mente

Il problema non è chiederci da dove veniamo e dove andiamo, ma capire che il nascere e il morire sono apparenze. L’apparenza del nascere e l’apparenza del morire.

C’è bisogno di una mentalità del distacco. Noi crediamo che tutto ciò sia reale, oggettivo, in sé. Invece si tratta di immagini, riflessi, proiezioni. 

2 commenti:

  1. Possiamo non entusiasmarci alla vita? Vivere senza passioni? Non vibrare intensamente per una gioia improvvisa o una rabbia? Sì, possiamo, e così facendo essere molto più saggi, capire l'illusorietà del tutto e certo, proprio per questo, vivere più a lungo. Ma questa, che vita sarebbe? Per conto mio, sulla risposta non ho dubbi.

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  2. Questo succede anche quando guardiamo un bel film. Partecipiamo, gioiamo, soffriamo... ma siamo pur sempre consapevoli che è un film. Non si tratta di compiere una scelta tra vivere con intensità e smorzare tutto. Ma si tratta di mantenere la consapevolezza che è solo uno spettacolo di luci e di ombre.

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