sabato 21 marzo 2020

Sollevare il velo di Maya


Poiché non tutto il male viene per nuocere, dalla attuale epidemia possiamo trarre alcune utili lezioni. La prima è che dovrebbe essere definitivamente abbandonata la fede in una provvidenza divina che può anche essere sollecitata dai credenti. Provate a pregare Dio di far finire l’epidemia e vediamo se vi risponde.
Ma non è così, non è mai stato così. Nessun Dio interviene, nessuna Madonna ci viene in aiuto per darci un vaccino. Il mondo ubbidisce a leggi implacabili, determinate meccanicamente, che non si curano degli individui, che non distinguono tra buoni e cattivi, tra credenti e non credenti. I virus non sanno niente di Dio, i terremoti non sanno niente di Dio, le malattie non sanno niente di Dio, la vecchiaia non sa niente di Dio, la natura non sa niente di Dio. In questa bellissima primavera, mentre sbocciano i fiori, la falce della morte si abbatte su tanti esseri umani, indifferentemente. Non saranno le preghiere a salvarci e nemmeno le processioni, i santuari e le messe. Anzi, dobbiamo evitare ogni assembramento. Il mondo non sa niente di religioni, che evidentemente sono solo invenzioni umane.
Sento Papa Francesco che ci consente di pregare individualmente Dio. Bontà sua. Senza il suo permesso, senza la mediazione di una casta sacerdotale, non è possibile pregare o rivolgerci a Dio? La meditazione ride e commisera.
Del resto non servirebbe a niente, perché quel Dio è al 99 per cento una nostra creazione.
Certo, un giorno l’epidemia finirà. Ma non perché sarà intervenuto una Divinità esteriore, ma perché avrà fatto il suo implacabile corso naturale.
E, tuttavia, se il mondo è in gran parte una nostra creazione, una proiezione della nostra coscienza, sarà proprio la nostra conoscenza a poterci salvare – la conoscenza scientifica e la conoscenza meditazionale. Quest’ultima ha lo scopo di comprendere e di esperire nuove modalità di coscienza, in grado di cambiare certi parametri che ci sono attualmente sfavorevoli.


1 commento:

  1. Probabilmente ha molta più ragione il protestantesimo, che predica/predilige il rapporto e la preghiera in diretto e personale rapporto con Dio!Oltre al rapporto diretto con le letture Bibliche!

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