Se avete qualche grave preoccupazione, sarete assillati da
continui pensieri e accumulerete stress e sofferenza. Liberarvi da quei
pensieri sarà impossibile. Forse avrete già notato che l’unico modo per
sfuggire alle preoccupazioni è il sonno profondo – solo lì ne sarete per un po’
liberi. In effetti, nel sonno profondo senza sogni, la vostra mente smette di
lavorare e si assenta dal mondo della veglia. Ma, non appena vi svegliate, ecco
che ritorna il vostro mondo e la vostra angoscia. Dopo esservi dimenticati di
tutto, la memoria vi riporterà tutte le preoccupazioni. La cura del sonno
dunque è qualcosa di naturale, lo strumento con cui la natura ci fa uscire da
una realtà troppo pesante.
Il ruolo della mente è fondamentale nel creare il nostro mondo,
nel bene e nel male, e nell’uscita dal sonno profondo ne abbiamo la prova. Quando
ci svegliamo la mattina, per un attimo ci rendiamo conto che ci eravamo
liberati di tutto e che è la memoria che ci riporta indietro ogni cosa.
Nel sonno profondo il mondo abituale, creato dalla mente, si
dissolve, e scompare perfino il senso dell’io, il senso di essere. Il che non è
una rovina, come possiamo credere, ma un toccasana.
È la mente che crea tutto: quando utilizza la memoria ci riporta
il passato e quando utilizza l’anticipazione proietta il futuro. Ma, quando
tace, ci fa uscire dalla prigionia del tempo e ci immerge in un bagno purificatore.
Questo indica che ogni metodo di meditazione deve basarsi sullo svuotamento
della mente, il che è anche un modo per liberarsi della sofferenza.
E ci indica anche che la morte, con la perdita del senso dell’io e con l’uscita dallo spazio-tempo, sarà per
noi una liberazione. Perderemo questo mondo-mente, che è comunque un’apparenza,
ma rientreremo in una realtà impensabile e indefinibile.
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