La paura è un sentimento che conosciamo tutti e che è utile,
perché, se attraversassimo la strada senza guardare bene, potremmo essere
travolti. Dunque la paura ci salva.
Ma, quando la minaccia è indefinita e indefinibile e non si sa da
dove possa venire, allora la paura diventa angoscia.
Purtroppo con l’angoscia dobbiamo abituarci convivere, perché tutta la nostra vita è
minacciata dalla morte, che non sappiamo da dove verrà.
Ma sappiamo che verrà.
Questa è la fonte della nostra angoscia, da cui nessuno potrà
salvarci. Usciremo dall’angoscia solo quando usciremo dalla nostra infelice
coscienza di esseri mortali. E qualche esperienza può essere già fatta in
questo mondo. Per esempio, nel coito o nel sonno profondo – là dove cessano i
sogni della mente e anche il senso dell’io.
Caro Lamparelli, volevo chiederle perché non riesco a trovare il suo libro l'arte della serenità. L'ho letto anni e anni fa. Davvero Illuminante! É stato mio compagno fedele, finché l'ho fatto mio e l'ho poi regalato. Vorrei poterlo ancora regalare. Grazie
RispondiEliminaSarà ristampato da un altro editore, ma ancora non so quando.
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