mercoledì 12 febbraio 2020

Le proiezioni della mente


Se morisse qualcosa di reale, di consistente e di concreto, sarebbe una tragedia. Ma se si interrompe un sogno, un’apparenza, un’illusione, un film, un pensiero, una fantasia, un’impressione, un’emozione, ecc., è cosa di poco conto. Anzi non si può neppure parlare di morte.
Quando ti svegli la mattina, non dici che il tuo sogno è morto. Ti sei liberato, finalmente sei uscito da un prodotto della tua mente e ti trovi nel mondo “reale”.
Semmai, devi stare attento a non passare da un sogno a un altro. Devi uscire da tutti i sogni, belli o brutti che siano. Anche da sveglio, hai sempre davanti agli occhi una rappresentazione.
Renditi conto che è la tua mente che proietta contro uno spazio vuoto tutte queste fantasie. È lo stesso meccanismo dei film, che non a caso piacciono tanto alle menti sognanti. Ma osserva gli spettatori: sono in una stanza buia che guardano ombre su un muro proiettate da altri uomini.
Fra i tuoi sogni c’è anche quello di un Dio che avrebbe creato questo universo, dove ogni essere, per vivere, deve uccidere altri esseri viventi, animali o vegetali che siano.
Se ci fosse un Dio del genere, sarebbe un macellaio.
Dunque, se è la tua mente che proietta tutte queste fantasie, mettila a tacere con la meditazione.
Vuoi una prova che la tua vita non è reale ma è un'illusione? Semplice. Tutto ciò che muore non è reale.

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