Gli scienziati ci dicono che in una frazione di secondo è nato
l’intero universo da una fluttuazione del vuoto. Ma lo stesso avviene ogni
mattina quando ci svegliamo da un sonno profondo. Nel sonno ci eravamo
dimenticati del mondo e di noi stessi; e non stavamo male. Poi, in una frazione
di secondo ci svegliamo e ricompare il nostro intero mondo, con le sue gioie e
i suoi problemi.
In realtà è la coscienza che si risveglia con tutti i suoi
contenuti. In una frazione di secondo, in un granello di coscienza, viene
proiettato l’universo che conosciamo. Quale potenza!
Un attimo prima il mondo è scomparso e un attimo dopo rinasce il
mondo e il senso di presenza dell’io. Dopo che tutto questo era scomparso nel
sonno, la mente riprende il sopravvento e riproietta le sue solite immagini.
Evidentemente la nostra coscienza ha un potere enorme, un potere divino di
creazione.
Possiamo immaginarci per analogia che lo stesso succederà quando
ci addormenteremo per l’ultima volta. Scompare definitivamente il nostro
universo. E che cosa rimane?
Rimane ciò che era il fondamento di quella apparenza. E in fondo
non è così male.
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