Anche Pascal, che pure era un cristiano, notava che tutta l’infelicità
nasce dal fatto che gli uomini non sono capaci di starsene per un’ora da soli
in una stanza… e quindi devono darsi da fare in mille attività, divertimenti e
passatempi.
Ma che cosa li tortura? Da che cosa devono fuggire? Qualcosa che
deve essere veramente terribile, insopportabile. E che cos’è?
Il senso di essere.
Ci dicono che la vita è il massimo dono. Ma non ci dicono che
brucia come il fuoco e che ci tormenta dalla nascita alla morte. Esistere è una
ben dura prova, una grande sofferenza.
Nessuno ci spiega che l’unico rimedio all’infelicità dello stare
al mondo è il non essere. Solo così tagli la testa al toro.
Se invece cerchi di essere felice mentre bruci su un fuoco, non ci
riuscirai mai.
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