venerdì 28 febbraio 2020

Credenti per inerzia


Credenti per inerzia
Si può essere credenti per inerzia – cattolici, musulmani, ebrei, induisti, buddhisti, ecc. Il credente per inerzia è colui che non si pone alcun problema sulla fondatezza o sulla veridicità della propria religione ed aderisce semplicemente al complesso di credenze che gli sono state tramandate. Una persona del genere non è curiosa, non è veramente interessata alla spiritualità, non compie alcuna ricerca personale.
       Ma possiamo dire che sia un vero credente?
       No, non possiamo. Un vero credente è colui che, partendo da dubbi e domande, sceglie consapevolmente ciò in cui crede. Chi non lo fa è in realtà un conformista, poiché si attiene solo a quanto gli è stato detto da altri. In fondo, una fede del genere è il risultato di un condizionamento ben riuscito.
       La vera fede deve invece venire, non da una tradizione, ma da una frequentazione assidua, da una familiarità, con la propria essenza più profonda, con la propria anima, che, una volta interrogata e risvegliata, ci dice che cosa seguire o non seguire.
       Ma potresti accettare, per esempio, che la famiglia o un prete scegliessero per te la persona da amare? Purtroppo succede anche questo. E tu non vivi mai in prima persona.



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