Non
hanno un senso tutte le cose? Non vanno tutte in una direzione?
Certo, ma
chi l’ha scelta questa direzione?
La
società fa di tutto per far dimenticare all’individuo che vive in un mondo di
sensi convenzionali e artificiali e che è come una marionetta i cui fili sono
tirati da altri.
La
famiglia, lo Stato, la scuola, la religione e i mass media creano regolarmente
identità, funzioni, comportamenti, ambizioni, ruoli, fini e desideri per cui l’individuo
deve impegnarsi e sprecare tutto il suo tempo e le sue energie. Perfino i
sentimenti più intimi, come l’amore, sono magistralmente condotti dalla natura
che non ci libera affatto, ma ci imprigiona nei suoi schemi.
Soprattutto
non bisogna mai fermarsi a pensare e a meditare. Allora si vedrebbe che i
nostri sensi e i nostri sentimenti sono condizionati e, sostanzialmente, falsi.
Allora il
mondo si sfalderebbe e crollerebbe come un castello di carte.
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