Tutti predicano il coinvolgimento, la
partecipazione e l’impegno – sociale, sentimentale, lavorativo, politico… Ma,
così facendo, il mondo è sempre più confuso, agitato, soffocante e
febbricitante.
Predicare il distacco può sembrare una
follia; eppure la febbre del mondo nasce da un impegno eccessivo e
inconsapevole.
Più ci si coinvolge, più si arroventa
l’atmosfera, quella fisica e quella mentale. Più ci si agita, più l’ambiente si
arroventa.
Proviamo a fare il contrario:
rallentiamo, distacchiamoci, creiamo silenzio, calma e meditazione. E vediamo
se le cose andranno meglio.
Tutti consigliano di “fare”: e noi,
come i saggi taoisti, proviamo a non fare.
Se non altro contribuiremo a far sbollire la pentola del mondo.
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