È incredibile come una religione sia
gestita da individui (come minimo) repressi e ambigui. È l’innaturale legge
della Chiesa cattolica che impone ai suoi preti la castità.
Poiché l’impulso sessuale è naturale,
benedetto e comune a tutti, questa repressione imposta non può che portare a
persone deviate. L’idea della sublimazione è bella, ma teorica. Il risultato
concreto qual è? Che il prete diventa un pedofilo, un nevrotico insoddisfatto o
uno che si arrangia di nascosto alla sua Chiesa, sentendosi in colpa o diventando
l’ipocrita che era il nemico naturale di Gesù.
Così, il messaggio sull’amore viene
affidato a gente che di amore concreto non dovrebbe saper niente e che ha
dentro di sé l’inferno dei sensi.
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