I giovani devono ogni volta rifare da
capo il loro patrimonio di conoscenze, studiando, apprendendo e faticando per
decenni. Ma, ad ogni generazione, si perdono le conoscenze, le esperienze e i
ricordi. È evidente che lo spreco è enorme perché la vita umana è troppo
breve.
Pensiamo a cosa sarebbe l’uomo se
potesse vivere cinquemila anni, così come succede a certi alberi. Sarebbe già
un dio.
Ma proprio questo non piace alla
Suprema Autorità cosmica, che è gelosa e non ama affatto chi vuole rendersi
indipendente. Mette dunque i bastoni fra le ruote. Dà una lunga vita agli
alberi perché non pensano. Ma non agli uomini che potrebbero insidiarla.
Questa è la logica dei padri-padroni e
dei dittatori. Non vogliono che i figli crescano e si emancipino.
Il Diavolo-Dio che ci governa, la Forza
che da una parte ci dà la spinta a liberarci è anche quella che ci ostacola e ci
vuole mantenere in uno stato di minorità, di oscurità e di ignoranza – un perfetto
esempio dell’ambivalenza, dell’ambiguità e della contraddittorietà che sovrasta
il mondo.
Il mondo sembra essere stato fatto da un folle schizofrenico.
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