I credenti sono convinti che ci sia un
Dio che ci crei tutti e che poi ci giudichi.
Ma il discorso reggerebbe soltanto se
fossimo tutti uguali e avessimo tutti le stesse potenzialità. Invece i
caratteri e le capacità sono diversi, già in partenza. C’è chi nasce con gravi
handicap, c’è chi muore molto presto, c’è chi nasce Einstein e chi nasce
Hitler. È evidente che c’è un storia precedente e che ci sono condizioni
preesistenti.
Se fosse un Dio che ci avesse creati
così differenti, il responsabile sarebbe lui – e dunque dovrebbe giudicare se
stesso.
Ipotesi troppo semplicistica.
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