A proposito delle recenti scoperte di
pianeti in cui sarebbero possibili forme di vita, il fisico Guido Tonelli mette
in evidenza in un’intervista come le strutture mentali si siano evolute per
farci vivere su questo pianeta, dando luogo ad una certa scienza. Ma su altri pianeti,
con altre condizioni spazio-temporali e con un'altra forza di gravità, ci
sarebbe un’altra scienza.
Le nostre leggi delle fisica
corrispondono ad un’esigenza di simmetria, ma quali sarebbero su un pianeta in
cui gli esseri viventi non fossero simmetrici?
Inoltre, contrariamente alla nostra
idea (fede) che l’universo sia qualcosa di eterno e di stabile, il fisico
sottolinea come sia effimero e instabile. In qualunque momento, una delle tante
crisi catastrofiche che si verificano in galassie lontane potrebbe alterare l’attuale
equilibrio e far sparire tutto, riportando l’universo alla condizione originale
da cui è uscito: il nulla.
Dunque, precarietà e relatività della
nostra scienza. Ma parlare di scienza è parlare di coscienza. Ed è chiaro che
sono possibili altri livelli di scienza-coscienza.
La simmetria corrisponde a livello
mentale alla contrapposizione degli opposti.
Ora, volendo superare tale
limitazione-condizionamento, la prima cosa è utilizzare tecniche di
concentrazione-attenzione, per lasciar libera la mente di accogliere altre
istanze.
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