Noi accumuliamo cose, denaro,
proprietà, oggetti, amicizie, amori, titoli, cariche, lavori, incarichi, ecc.
perché siamo convinti con questo di essere più felici. Ma più accumuliamo, più
moltiplichiamo le preoccupazioni, le catene, le ansie e le paure.
Anche il ricco, infatti, ha paura di
perdere o di essere derubato e deve occuparsi delle sue proprietà. Ma occuparsi
significa preoccuparsi. Egli ha quindi la testa piena di pensieri. In realtà,
più siamo fragili, più abbiamo bisogno di attaccarci alle cose e alle persone.
Non è dunque questa la via della
liberazione e della felicità.
Siamo stati abituati a pensare che più
cose possediamo, più saremo importanti e più conteremo qualcosa. Forse questo è
vero a livello sociale. Ma, dentro di noi, a livello individuale, è tutta un’altra
cosa.
Più possediamo, meno siamo liberi
mentalmente. Volenti o nolenti, dovremo aver la mente piena di preoccupazioni,
di doveri e di impegni. E perderemo la nostra serenità.
Per essere felici, dobbiamo ridurre e semplificare.
Dobbiamo liberarci del peso delle cose possedute.
Verissimo!!!
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