Il Consiglio di Stato autorizza le
benedizioni nelle scuole pubbliche, che qualcuno aveva contestato. È la solita
Italietta, ignorante e superstiziosa, che vorrebbe appendere crocifissi
dappertutto e benedire chiunque, volente o nolente. Ci manca solo che nelle
scuole pubbliche si possano fare anche le processioni, le novene e i rosari.
La confusione tra Stato e Chiesa, in
Italia, è completa. I due sono pappa e ciccia, e si spalleggiano a vicenda. Ma
l’uno paga (lo Stato) e l’altra incassa (la Chiesa). Per esempio, c’è un
esercito di insegnanti di religione che vengono scelti dai vescovi, ma pagati… indovinate
da chi? Inoltre lo Stato finanzia le scuole cattoliche, permette che la Chiesa
incassi con l’8 per mille più di un miliardo l’anno ed esenta il Vaticano dal
pagamento di tante tasse immobiliari.
La convenienza della Chiesa è evidente.
Ma quella dello Stato? Anche solo a livello etico, che cosa otteniamo?
Tutti sanno che l’Italia è uno dei
paesi più corrotti d’Europa, il paese dove c’è un’evasione fiscale e quindi un’ingiustizia
sociale tra le più alte.
Sì, perché, gli italioti, con il
condizionamento che ricevono tutti i giorni, attraverso la scuola e la
televisione (sempre al servizio del Vaticano), hanno certamente un senso della
Chiesa, ma non un senso dello Stato.
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