Esistono vari tipi di rumore che ci infastidiscono
da mane a sera, dalla nascita alla morte: il traffico, le voci umane, i
telefoni, la radio, la televisione, il computer, i giornali, ecc. Tutto questo
chiasso, tutti questi disturbi, sembrano impedirci di ascoltare veramente gli
altri e noi stessi, di raccoglierci un po’ in silenzio, di fare meditazione.
Però non è così. I rumori più distraenti
non sono quelli dell’ambiente esterno, ma quelli del mondo interiore: i
pensieri, le fantasie, i ricordi, le passioni, i desideri, gli attaccamenti, le
angosce immaginarie, l’odio, la rabbia, l’invidia, le ambizioni, lo stress, la
sofferenza mentale, ecc. Pensiamo quanto rumore producono nel cervello l’ansia
e la paura immotivata.
Per rimediare a tutti questi disturbi è
inutile fuggire in qualche isola, in un deserto o su qualche montagna. Perché
ce li porteremo tutti dietro, ben custoditi dentro di noi.
L’unica via d’uscita è imparare a stare
calmi e concentrati proprio in mezzo al rumore quotidiano.
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