Di fronte alle brutture e alle storture
che vediamo ogni giorno, tutti noi vorremmo che il mondo cambiasse in meglio. Però,
se non incominciamo da noi stessi, se non iniziamo a cambiare noi stessi, il
mondo cambierà a casaccio, senza una direzione precisa - magari regredendo.
Quali sono gli strumenti e la direzione
da prendere?
Gli strumenti sono lo sviluppo dell’autoconsapevolezza
e l’esame di noi stessi.
E la direzione, la strada, è segnata
dalla nostra capacità di calmare, di tenere sotto controllo la mente, di capire
quali sono i nostri stati d’animo e di essere ben svegli.
Infine ci sono i mezzi concreti: la
concentrazione (sul respiro, su un mantra, su una visualizzazione, ecc.), la
ripetizione, la costanza, la pazienza, la fermezza della posizione psicosomatica,
ecc.
L’importante è la ricerca mirata del Sé
superiore e trascendente, nonché l’estrazione delle sue migliori qualità di
distacco, di intuizione e di serenità che sono attualmente semisepolte, nascoste
dalle mille attività del mondo e della mente.
E ci dev'essere anche una verifica concreta: la realizzazione di quei nostri obiettivi che sono in armonia con un'evoluzione positiva della nostra anima e della nostra condizione mondana.
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