Se conoscessimo la verità, non potremmo
comunicarla. Perché le nostre parole e i nostri concetti non sarebbero
sufficienti.
Ma questo non significa che non possiamo
farne esperienza. In fondo, possono le nostre parole darci l’esperienza di una
musica?
Perciò, quando si parla di paradisi,
inferni, angeli, divinità, ecc., siamo ancora nell’ambito della mente empirica,
non della verità profonda.
È l’esperienza che conta, non le parole, le teorie o le fedi.
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